10 cose che devi sapere sull’arteriopatia periferica
Sottovalutata e spesso trascurata, l’arteriopatia periferica nella maggior parte dei casi non ha sintomi, ma una diagnosi precoce è essenziale per ridurre il grave impatto che può avere sul tuo benessere mentale e fisico.
Proprio come l’acqua molto calcarea crea depositi nelle tubature di casa ostruendo il flusso, allo stesso modo le arterie possono restringersi o ostruirsi a causa di depositi di grassi e, a uno stadio successivo, di trombi. L’arteriopatia periferica (PAD) colpisce le arterie delle gambe, privando gli arti di sangue ed elementi vitali come ossigeno e sostanze nutritive.
Solitamente la PAD non presenta sintomi e quindi non viene diagnosticata, forse perché non camminiamo abbastanza a lungo o a una velocità sufficiente da fare emergere i sintomi, o perché le arterie più piccole potrebbero essersi allargate per agevolare il trasporto di sangue attorno all’ostruzione. Dolori o crampi brucianti alle gambe, che si manifestano con l’attività fisica e scompaiono a riposo, sono i sintomi più diffusi di questa patologia e vengono definiti claudicazione intermittente. Se soffri di questi sintomi di cattiva circolazione, consulta il tuo medico.
Quando l’afflusso di sangue verso le gambe e i piedi è notevolmente ridotto, possono svilupparsi ulcere e cancrena. Se, improvvisamente, l’arto diventa gelido, costantemente dolorante, privo di battito o addirittura paralizzato, la situazione è molto grave e occorre intervenire con urgenza. Nella peggiore delle ipotesi, l’unica soluzione è l’amputazione.
Molti casi di PAD sono ascrivibili al fumo, tanto che i fumatori incalliti sono esposti a un rischio molto piu' alto di sviluppare la malattia. Anche le persone con diabete sono esposte allo stesso rischio maggiore di sviluppare PAD. Le complicanze legate a questa malattia, inoltre, come cattiva circolazione e alterazioni della sensibilità a livello dei piedi, possono favorire ancora di più le ulcere e rendere il dolore più intenso.
Proprio come gli occhi sono lo specchio dell’anima, le tue gambe possono far luce sulla salute del tuo cuore. Eventuali danni ai vasi sanguigni delle gambe potrebbero essere un segno di un problema alle arterie in altre parti del corpo, per esempio potrebbero indicare arterie occluse o calcificate.
Il National Institute for Health and Care Excellence raccomanda che tutte le persone con PAD e sintomi impattanti sulla qualità della vita vengano invitate a svolgere esercizi fino al picco del dolore e a seguire un programma di esercizi della durata di due ore a settimana per tre mesi, sotto la guida di un personal trainer, così da aumentare le distanze percorribili a piedi. Qualora il programma non fosse praticabile o agevole da seguire, l’elettrostimolazione neuromuscolare potrebbe fungere da efficace strumento complementare.
Livelli elevati di colesterolo nel sangue e l’ipertensione aumentano il rischio di PAD: l’assunzione di medicinali per ridurre questi valori e l’adozione di uno stile di vita più sano possono rivelarsi utili. Spesso vengono prescritti medicinali anche per prevenire la formazione di trombi e per aprire le arterie occluse.
Se i sintomi di cattiva circolazione persistono, è possibile intervenire chirurgicamente. Le ostruzioni possono essere aggirate con un bypass o ponte nel petto, nel braccio o nella gamba, mentre le occlusioni vengono aperte con piccoli palloncini e stent (tubicini a rete metallica).
Un tipo di cellula staminale prelevata dai tessuti adiposi del paziente e coltivata in laboratorio sarebbe in grado di rilasciare sostanze chimiche che inducono la generazione di nuovi vasi sanguigni. I ricercatori stanno cercando di sfruttare questo metodo, che potrebbe aprire le porte a un trattamento innovativo per la PAD.
La PAD presenta gli stessi sintomi di altre condizioni frequenti, che interessano le gambe e i piedi, tra cui l’artrite dell’anca, la gotta, la compressione nervosa e la trombosi venosa profonda. Per una diagnosi corretta è fondamentale valutare la tipologia e la localizzazione del dolore e la presenza o assenza di battito. Inoltre, vengono misurati la pressione sanguigna al braccio e alla caviglia e il flusso sanguigno.